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Licei occupati in difesa dei violenti
Per solidarietà. Poi mercoledì tutti in piazza. Studenti già in vacanza ma per troppe assenze rischia di ripetere l'anno anche chi non c'entra.

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C'è un senso d'impotenza ma sugli occupanti a oltranza ora pende una spada di Damocle. La tanto vituperata riforma dei licei della Gelmini ha fatto scattare un tetto preciso: chi non frequenta i tre quarti dell'orario annuale (cioè cinquanta giorni di scuola) sarà bocciato. C'è la possibilità di deroghe, in casi eccezionali ma molti presidi hanno deciso di contare come assenze i giorni di occupazione. E a suon di occupazioni, cortei spontanei e flash mob tanti studenti hanno già totalizzato un sacco di assenze.

Inoltre ogni istituto è tenuto a fare 180 giorni di lezione all'anno. Se ciò non avviene c'è il rischio che l'anno scolastico venga annullato. Sarebbe un guaio perché ci andrebbero di mezzo anche quei ragazzi che non sono d'accordo con le occupazioni, la cosiddetta maggioranza silenziosa che abbozza. «E fa male - dice ancora la prof anonima - perché a imporre la rivolta è sempre una minoranza, strumentalizzata e pilotata dall'esterno». Intanto si delineano i prossimi appuntamenti: martedì presidi spontanei e mercoledì corteo per la città. Poi finalmente le vacanze!
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... si e' detto tanto tempo fa' ...
... che la scuola deve spostarsi il piu' possibile su internet ...
... ma nessuno ha orecchie per sentire ...
... fino a quando non invadono i provveditorati e montecitorio ...
... e bruciano le loro poltrone ...
... non glie ne frega niente a nessuno ...
amon
:)