Friday, November 19, 2010



L'appello di Napolitano: "Più sostegno per i giovani, la scuola e la famiglia"

Roma - "L’azione dello Stato e degli enti territoriali in favore dell’infanzia e dell’adolescenza si imperni innanzitutto sul sostegno alle famiglie nel primo, fondamentale percorso educativo e sulla destinazione alla scuola e alla società civile di risorse economiche e culturali adeguate". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lancia il suo monito in occasione della celebrazione della giornata nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. "Si tratta - prosegue Napolitano - di uno sforzo necessario al quale l’intera collettività è chiamata a concorrere, offrendo al mondo dell’adolescenza, ancora fragile e impegnato in un delicatissimo cammino formativo, modelli positivi e non effimeri che riaffermino con chiarezza il primato dello studio, dell’impegno e del sacrificio nel conseguimento di ogni importante conquista individuale".

... tutto logico ...
... ma nei tempi a cui andiamo incontro ...
... la soluzione dogmatica centralista ...
... o comunque imperniata su "autorità'" e "dogma" non e' una soluzione ...
... perché le risorse saranno "sempre" meno e la popolazione sarà sempre di più ...
... ed il rigetto dei miti dogmatici autoritari sara' sempre e solo crescente ...

... dove si vede un grande potenziale e' il volontariato ...
... ma dove non si vede molta speranza e' l' atteggiamento patologico faraonico ...
... tipico di buona parte del settore educativo tradizionale ...
... che si esprime nei fatti con la censura di ogni visione critica ...
... e l' incapacità di implementare una cooperazione efficace con l' industria e la società ...

... la nostra esperienza di volontariato, perfino in un settore laico e non dogmatico ...
... ci ha reso consci del fatto che chi e' un educatore di mestiere ...
... ha generalmente una visione auto centrica carente di abilita' sociali o di senso critico ...
... ed il fenomeno di dogmatismo ed autorità paternalistica e' contagioso e dannoso ...
... l' educazione deve guardare al futuro ...
... l' altissima specializzazione era necessaria ...
... in un mondo con un rateo di crescita altissimo ...
... ma il mondo e' cambiato o cambierà radicalmente nel prossimo decennio ...
... e se non si cambia rotta si produrrà solo disadattamento e turbolenza sociale ...

... in un mondo in involuzione, nell' incertezza dei "tempi interessanti" ...
... ed in una economia che si contrae irrimediabilmente ad un ritmo globale del 2.4 l' anno ...
... le abilita' sociali a rapporti tribali, l' iniziativa individuale ed il senso critico ...
... sono requisiti minimi di sopravvivenza che vanno insegnati ...
... cosi' come sembrerebbe logico anche insegnare ...
... la realtà "tecnica" pratica, oltre che la teoria ...
... nonché l' importanza dell' iniziativa individuale ...
... non si puo' ignorare il fatto che prima della rivoluzione industriale ...
... il numero di "dipendenti" era minimo verso il numero di lavoratori autonomi ...
... e senza petrolio lo sarà di nuovo ...
... illudersi che i miti del secolo scorso siano ancora validi, porta a serie delusioni ...

... ora con un po' più di modestia ed un po' meno di attitudini pontificali ...
... il buon senso suggerirebbe alle scuole ...
... di incrementare l' attività e l' esposizione di laboratorio, ...
... di attingere fra chi ha esperienza pratica vera di vita in impresa e governo ...
... tra' cassa integrati, pensionati, disoccupati, disabili "qualificati" ...
... ed anche volontari appassionati nel tempo libero ...
... esiste un patrimonio immenso di cultura, ignorato ed emarginato ...
... dalla società opulenta del potere di casta ...
... sembra che abbiano tutti una paura folle ...
... che le loro "verità" "dogmatiche" di "autoritarismo paternalistico" ...
... siano messe in dubbio ...
... come si dice al sud, sembra che troppi abbiano la coda di paglia ...

... in secondo luogo sembra esistano buchi di competenza informatica ...
... se cosi' non fosse "tutte" le scuole averebbero gia' classi e biblioteche su internet ...
... al di la' di un metodo ed un processo educativo piu' funzionale ...
... esistono situazioni logistiche importanti ...
... quali la necessita' di raggiungere un processo amministrativo senza carta ...
... o dove la carta sia ridotta al minimo di certificati ...
... e la necessita' di raggiungere un processo funzionale di lavoro a distanza ...
... per ridurre al minimo l' uso di carburanti fossili ...
... questo modello di scuola potrebbe funzionare con un solo giorno la settimana di presenza ...

... oggettivamente la "scuola di oggi" ...
... a differenza del concetto medioevale parrocchiale a cui e' ispirata ...
... dovrebbe solo avere centri di valutazione per eseguire i test di certificazione ...
... salette per ripetizioni ove piccoli gruppi di studenti ...
... possano imparare i concetti dove hanno dimostrato lacune nelle valutazioni ...
... un' aula magna per le letture e conferenze congiunte su argomenti di rilievo ...
... una biblioteca di prim'ordine ...
... dove si possano ottenere multimedia e computer in prestito ...
... per chi non puo' permetterseli ...
... ed un centro di calcolo capace di portare l' educazione nel terzo millennio ...
... al peggio il paese e' elettrificato completamente ...
... ed esiste un metodo di portare la banda larga a casa di tutti ...

... una iniziativa in questa direzione produrrebbe anche effetti benefici ...
... sulle piccole economie tribali dei paesini ...
... dove iniziative locali quali biblioteche-caffè con punti di accesso ...
... potrebbero divenire i centri di ripetizioni e di vita sociale ...





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