Friday, September 24, 2010



Polemica sulla “scuola di guerra”
di La Russa e Gelmini: interrogazione Pd
Il Pdci: vogliono i nuovi balilla o una nuova milizia nazionale
Protesta anche l'Unione degli studenti

...
Il protocollo d'intesa «Allenati per la vita» - firmato in Lombardia, rivolto agli studenti delle scuole superiori e valido come credito formativo scolastico - è un progetto, diverso dalla cosiddetta mini-naja varata sempre da La Russa, che propone agli studenti un corso con lezioni teoriche e pratiche: primo soccorso, arrampicata, tiro con l'arco e pistola ad aria compressa, nuoto, orienteering e percorsi ginnico-militari. Tutto pensato per avvicinare gli studenti all'esercito ma anche come «efficace antidoto al fenomeno del bullismo». Un progetto che però non è piaciuto per niente all'opposizione e agli studenti
...
«Dopo aver svuotato le casse scolastiche, dopo aver fatto entrare i simboli di partito in una scuola dello Stato oggi, con la diffusione e la pratica della cultura militare e dell'utilizzo delle armi a scuola, credo sia giunto il momento di dire: basta. Si sta drammaticamente realizzando ciò che Piero Calamandrei aveva prefigurato in un suo celeberrimo discorso: il ritorno di una dittatura nel nostro paese non avverrà con i carri armati per le strade ma distruggendo la scuola pubblica. Noi - ha concluso - vogliamo che i nostri ragazzi apprendano a scuola la cultura della pace, l'unica che potrà garantire a tutti un futuro»
...
«Negli ultimi anni per via dei tagli indiscriminati a scuola sono diminuite le ore di insegnamento dell'italiano, si ciancia di rendere obbligatorio l'inglese anche per l'apprendimento di altre materie, mentre le ore di scienze son ridotte all'osso, oggi invece si ritiene necessario far allenare gli studenti a dormire in ambienti ostili: probabilmente una legittima preoccupazione visto che i giovani italiani, se si continua così, si troveranno a dormire sotto i ponti, visto che non saranno competitivi sui mercati internazionali perché prodotti di una scuola che alla mens sana predilige il corpo militare. Con la Senatrice Poretti abbiamo presentato un'interrogazione per capire anche quali saranno i reali costi dell'iniziativa perché troppo spesso alle dichiarazioni di contributo volontario poi non corrispondono i conti»
...
Secondo l'Uds il progetto di La Russa e Gelmini sarà «la base per trasformare la scuola pubblica in un collegio militare. Un percorso distinto in lezioni teoriche inserite nell'attività scolastica di "Diritto e Costituzione" e una parte pratica tra cui l'insegnamento all'arma con le pistole ad aria compressa»
...

... mi spiace per i catto marxisti italioti ...
... che sempre o non si arrendono neppure di fronte all' evidenza ...
... o in alternativa chiamano col dito di dio gli stranieri ...
... per ammazzare gli italiani e difendere il loro potere ...

... se fossero come i "puri" del loro pensiero ...
... gli uni ricorderebbero chi ha detto ...
... che e' meglio morire in piedi ...
... che vivere una vita in ginocchio ...
... e gli altri ricorderebbero che il loro principale ...
... disse loro di cercare la verita' perche' la verita' li rendesse liberi ...
... ma loro da buoni seguaci del falegname palestinese ...
... si ricordano solo cio' che fa' loro comodo ...

... ha ragione il ministro ...
... per svariati motivi ...

1) queste generazioni vedranno una grande guerra nella loro vita, che sia una guerra civile o militare, poco conta, il "peak everything" e' "garantito", e' "scienza" non come le favolette dell' uomo con la barba bianca nei cieli che vuole che tutti continuino a fare figli senza rendersi conto che il pianeta terra e' "finito", chi vuole togliere il "diritto" o per lo meno il "dovere umano" ad insegnare a questa povera generazione disgraziata (non certo per colpa loro) a difendersi e' al meglio uno struzzo che nasconde la testa nella sabbia, ed al peggio un criminale

2) i "simboli militari", certo perche' il catto marxismo vuole solo crocifissi dappertutto, i simboli militari sono simboli della "Repubblica" e dell' "Italia", che non fanno comodo ai servi di interessi stranieri ed extracomunitari. Non e' l'addestramento militare che uccide la scuola pubblica, e' il disinteresse, la "mediocrita'" di una societa' di incompetenti con un chilometro di titoli, e' la miopia di un sistema che spende il 50% delle proprie risorse in minuto mantenimento di edifici decrepiti da spianare con i buldozer. La "cultura della pace" si costruisce con la liberta' di autodifesa, come dicevano gli "antichi" romani (prima della sciagura dei "moderni" romani nascosti dietro l' isola tiberina) "chi vuole la pace prepara la guerra"

3) Meta' del programma scolastico si puo' studiare su web a costo "zero", l' inglese si impara leggendo giornali nella lingua originale, navigando internet in inglese e sentendo la radio e vedendo film nella lingua originale, parlando con persone di lingua "natale" inglese, (il ricordo dell' inglese di certi "professori" "dottori" mi fa' rabbrividire), e cosi' il francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo e cantonese. Diminuire le ore di italiano e di scienze non sembra una bella idea, perche' sono gia' poche. Semmai si riducano latino, greco, religione e le altre materie "sperimentali", che la gente si studi le lingue morte, le favolette celesti e le materie non consolidate in proprio, o siano offerte solo su web, in fondo non c'e' un "requisito" di pronuncia corretta di lingue e filosofie morte. E anche, "si" la realta' e' che molti di queste generazioni, ad un certo punto nella vita si troveranno a dormire sotto i ponti, per cui e' meglio che imparino a sopravvivere da ora, invece di continuare ad essere "illusi" da falsita' convenienti a certe retoriche politico-morali di cui vediamo "nei fatti" tutti i giorni sui giornali, la "credibilita'". In quanto alla "competitivita" internazionale, la scuola e la "diplomazia" "latitanti" lavorino al riconoscimento dei titoli in modo bilaterale, che quasi tutti i paesi della comunita' ad eccezione della repubblica dei preti "hanno gia'", ed in secondo luogo qualcuno deve spiegare come e dove gli svedesi e gli israeliani sono "penalizzati" dall' addestramento militare (loro sono soldati due settimane all' anno "per tutta la vita"), non mi risulta, "anzi" semmai "e' il contrario" perche' possono vantare "addestramento militare" che e' presente pressoche' in "tutte" le domande di lavoro, in quasi tutto il mondo occidentale

4) se la scuola pubblica divenisse un collegio militare, sarebbe solo un bene per la scuola pubblica, che forse non sa' che oggi l' universita' "piu' prestigiosa" in america e' l' accademia dell' esercito, west point, e in quanto alla scuola privata, e' l' ora di tagliare i sussidi della vacca di stato che alleva piccoli rivoluzionari bigotti con i soldi di pantalone. Non credo che gli studenti delle superiori debbano essere addestrati con "pistole", direi piu' praticamente, che vadano addestrati con fucili, "veri" non ad aria compressa.

... poi per quel che riguarda la "milizia" ...
... concordo, non e' necessaria ...
... lascino fare lo sceriffo a tom ponzi ...
... preferirei la soluzione sabauda ...
... tutti a casa alla fine dell' addestramento ...
... con un felice carcano cadauno ...
... e tre scatole di proiettili ...
... l' "ordine pubblico" diverrebe meno problematico ...
... magari per una volta facciamo noi "un miracolo" ...

amon
:)





<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

Subscribe to Posts [Atom]