Sunday, August 22, 2010
L'autocritica dei cattolici
...
si chiamavano cattolici democratici o «di base», diffamati come catto-comunisti
...
l’inossidabile Cl, che ancora oggi all’inizio del suo Meeting annuale, critica con toni perentori e con buoni argomenti la classe politica italiana come se le fosse estranea e non avesse da anni intensi legami con essa? Entrambi i raggruppamenti, anche se in Cl non ho visto sinora alcun cenno di autocritica da parte dei loro uomini
...
oggi che la sinistra e il suo deprecabile laicismo sono ridotti all’impotenza politica, sembra che si sia toccato il fondo
...
si crea la finzione di un «popolo» unito che fa coincidere i suoi interessi con quelli (privati) del leader
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Ma dov’è la restante classe dirigente del Paese? La classe cui appartengono i responsabili dell’economia e della finanza, delle organizzazioni del lavoro, i responsabili del sistema educativo, i gerenti del sistema mediatico e i soggetti culturali in tutte le loro espressioni (quelli che una volta si chiamavano gli intellettuali).
Dovremmo aggiungere anche gli esponenti della Chiesa, cui di fatto è demandata l’etica pubblica che sembra tuttavia essere in grado di mobilitare le coscienze soltanto quando si tratta delle questioni attinenti «la vita». Tutti i gruppi che costituiscono la classe dirigente sembrano appiattiti, intimiditi talvolta deferenti davanti al potente leader mediatico. Ma sono sottilmente suoi complici quando alla politica chiedono soltanto aiuti particolari, facilitazioni, concessioni, deroghe e sanatorie anziché un grande disegno di carattere generale.
È su questo sfondo che i cattolici italiani devono ripensare radicalmente il rapporto tra politica e società civile, di cui si sentono a ragione parte rilevante. Non possono limitarsi a scaricare la responsabilità sulla cattiva politica del presente. Una schietta autocritica sulla loro esperienza dell’ultimo quindicennio è la premessa per ricominciare con maggiore coerenza e credibilità. La società civile ha bisogno della politica.
Rusconi ...
... nome importante, un grande Editore ...
L'autocritica ...
... avviene solo quando fa' comodo ...
... per parafrasare il nipote del banchiere di Hitler ...
... i "diritti" del "califfato cattolico" non sono negoziabili ...
diffamati come catto-comunisti ...
... "diffamati" perche' il compromesso storico lo hanno fatto "gli altri"
(chissa' quali altri), in realta' i banchieri vaticani sono come i banchieri
di wall street, di "tutti i colori" o al limite "del colore dei soldi"
che varia da paese a paese, ed anche da mazzetta a mazzetta di taglio diverso ...
... a differenza loro, noi non giudichiamo le intenzioni, forse ad un certo punto
hanno visto che i loro cugini ortodossi non se la passano cosi' male
ed hanno deciso di cambiare rotta ? oppure lo hanno fatto solo per finta
chi lo sa, loro hanno i "misteri gloriosi" ...
l’inossidabile Cl ...
... una volta Cl aveva tanta bella gioventu' con tante idee
interessanti, e' sempre stato un movimento di elite, con una sorta
di status sociale di rotary cattolico, magari farebbero bene a discutere
di piu' ed a mettere in dubbio maggiormente le loro vacche sacre
in modo da fornire una visione giovane di progresso spirituale "logico" anziche' starsene in silenzio accettando i tromboni stonati vaticani per i quali il tempo e' immobile piu' o meno al medioevo ...
... ma forse lo sanno ma non "possono" farlo ...
... perche' sarebbero emarginati e disciolti istantaneamente ...
... torquemada non ammette dissenso ...
... come il colonnello buttiglione, non si arrende ...
... neppure di fronte all' evidenza ...
la sinistra ed il laicismo ... l' impotenza politica ... toccato il fondo ...
... si confondono le pere con le patate ...
... in primo luogo il laicismo non e' monopolio della sinistra ...
... anzi, la sinistra predominante e' "catto - marxista" ...
... in secondo luogo si e' toccato il fondo ...
... proprio per "carenza" di laicismo ...
... il "laicismo" e' stato "emarginato" ed "escluso" ...
... ed e' rimasto solo il califfato cattolico del "religiosismo" "arcobaleno" ...
... l' impotenza politica e' il risultato della castrazione sociale del dogma ...
... chi vive nel migliore dei mondi possibili ...
... con il migliore degli dei possibili ...
... non ha bisogno di pensare ...
... ha gia' tutte le soluzioni ...
... se non altro quelle che non funzionano ...
si crea la finzione ...
... e' sempre stata una finzione, come disse giustamente GBS ...
... If the lesser mind could measure the greater as a footrule can measure a pyramid, there would be finality in universal suffrage. As it is, the political problem remains unsolved ...
Ma dov’è la restante classe dirigente del Paese? ...
... al vertice a casa contenta con la pancia piena ...
... dove si puo' glorificare di aver escluso ...
... tutti i nemici del papa re ...
... oppure in chiesa a celebrare ...
... il migliore dei mondi possibili ...
... oppure all' assemblea sociale ...
... a celebrare l' utopia del proletariato ...
... si puo' dire "dedita al culto" ...
... dei "valori" "morali" della propria retorica cieca, sorda e muta ...
... una classe intellettuale di invalidi nell' intelletto ...
:)
l’etica pubblica che sembra tuttavia essere in grado di mobilitare le coscienze soltanto quando si tratta delle questioni attinenti «la vita» ...
... delle tre storie, "la via, la verita' e la vita" ...
... si ricordano solo "a meta'" della vita ...
... forse il 10% della dottrina fa' piu' comodo finanziariamente ...
... sara' il frutto della teoria moderna della "specializzazione" ...
... creata dai banco-cleptocrati del paese sotto dio, loro protettori ...
... "sovrappopolazione" che causa "guerre" e "fame" ...
... l' altra meta' della "vita" ...
... non esiste nel loro vocabolario ...
... le nascite sono sante perche' se no nessuno va' a fare le guerre sante ...
... manipolazione genetica per piani di sterminio silenzioso ...
... non esiste "ufficialmente" nel loro vocabolario ...
... anzi, e' una fonte di reddito ...
... il grande business della nascita, del matrimonio e della morte ...
... loro sono sotto la protezione del paese sotto dio ...
... non c'e' da stupirsi che non vedano ne' la "via" ne' la "verita'" ...
... o che facciano finta, perche' non fa' comodo ...
È su questo sfondo che i cattolici italiani devono ripensare radicalmente il rapporto tra politica e società civile, di cui si sentono a ragione parte rilevante. Non possono limitarsi a scaricare la responsabilità sulla cattiva politica del presente. Una schietta autocritica sulla loro esperienza dell’ultimo quindicennio è la premessa per ricominciare con maggiore coerenza e credibilità. La società civile ha bisogno della politica ...
... i cattolici "mondiali" ...
... devono ripensare la teologia di base del loro cattolicesimo ...
... e giungere a conclusioni ...
... se, o no, il cattolicesimo sia il vaticano o la "nazione cattolica" ...
... e nel caso raggiungano la conclusione che sia il secondo ...
... agire di conseguenza ...
... il vaticano e' uno stato sovrano nelle loro palazzine ...
... una multinazionale immobiliare e bancaria ...
... che adatta la retorica alla convenienza politica ...
... una lobby straniera che manipola la politica domestica ed internazionale ...
... con mezzi piu' o meno limpidi ...
... "oggi" sono liberi di farlo, nessuno mette cio' in dubbio ...
... ma i cattolici che non si riconoscono in questo sistema di cose ...
... sono altresi' liberi di scegliere ...
... anche se e' difficile che cio' avvenga nel "califfato cattolico" ...
... ai tempi odierni ...
... quando giungano "tempi interessanti" ...
... "cercate la verita' e la verita' vi rendera' liberi" ...
:)
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