Friday, June 11, 2010



Allarme giovani imprenditori
"Senza crescita siamo un Paese morto"
Il presidente Federica Guidi al Convegno annuale chiede riforme per far ripartire l'economia: "La situazione è grave e seria. Siamo preoccupati. L'arte di arrangiarsi non basta più"

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"Senza il rigore siamo un Paese spacciato. Ma senza crescita siamo un Paese morto". Ecco perché "quella tra rigore e crescita è una falsa antinomia".
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"La situazione" dell'Italia sotto il profilo economico-finanziario "è grave e seria"
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"Anche in economia, la depressione è uno stato psicologico. Per questo siamo preoccupati, come imprenditori e come italiani, come giovani italiani"
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"l'arte di arrangiarsi non basta più"
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le liberalizzazioni
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"crediamo che un efficace complemento del federalismo fiscale potrebbe essere una provocazione culturale quale la revisione dei limiti che l'articolo 75 della Costituzione pone all'uso del referendum abrogativo e in particolare quello relativo alle leggi tributarie e di bilancio"

Sig.ra Guidi, alcune considerazioni ...

-senza crescita siamo un Paese morto

Non necessariamente, dipende da cosa si definisce "crescita", sicuramente con la "crescita" basata sulla "domanda" di prodotti dalla parte degli stessi cervelli di gallina che ci hanno dato la "moderna" classe dirigente composta in buona misura di "indagati", quella "domanda" che impone di costruire cianfrusaglia che consuma "inutilmente" energia insieme con la "crescita" degli "interessi" da usura di cartelli finanziari di squali e vampiri, e della "contrazione" della domanda dovuta a crisi e sacrifici "necessari", siamo morti, ma invece, all' opposto, senza "interesse" degli usurai delle banche, si riducono i fallimenti, e si stimola l'investimento, per cui la prima "seria" mossa per "il futuro" consiste nel "nazionalizzare le banche" e nel "privatizzare gli enti inutili", due piccioni con una fava.

-senza crescita siamo un Paese morto

Ora, veniamo alla "crescita", perche' qui' tutti devono fare i "mea culpa". In un momento di follia, dopo il crollo sostanziale dei sistemi socialisti non revisionisti, ed il revisionismo della Cina che ha scoperto la "mano invisibile" dell' iniziativa individuale, cosa che li ha salvati e diretti sulla via verso la posizione di prima potenza mondiale, "quasi" tutti noi "perbenisti occidentali", succubi della "paura di cambiare" la "tradizione demenziale", inclusi gli americani autoproclamati "maestri di logistica", abbiamo "dimenticato" la logistica nel nome della vacca pubblica per i catto-marxisti, della "libertà" per i liberali, e della fede nelle teorie demenziali di riproduzione, per i conservatori clericali. Questo "lapsus memoriae" ha distrutto tanti imprenditori e professionisti, impiccato finanziariamente il paese, e coperto di discredito gli unici che hanno perso soldi propri nel processo, cioe' gli imprenditori ed i professionisti "non legati" alle mammelle dell' abbondanza nella distribuzione dei soldi di pantalone, settore di specializzazione della vacca del potere clericale, sia esso neo-corporativista o neo catto-marxista, nei fatti nulla cambia.

George Bernard Shaw disse giustamente, "If the lesser mind could measure the greater as a footrule can measure a pyramid, there would be finality in universal suffrage. As it is, the political problem remains unsolved.", sara' una triste considerazione, ma la "domanda" dei cervelli di gallina puo' solo trascinarci verso l'abisso. Chi vive su Marte o Giove, e non si rende conto che abbiamo superato la capacita' di auto-sostentamento del pianeta trenta anni fa', puo' continuare a confidare che "il mercato", dio, il proletariato, il duce resuscitato o babbo natale vengano un giorno a risolvere il problema di sopravvivenza della specie umana. Puo' darsi che succeda, se scoppia la terza guerra mondiale, o se una campagna asimmetrica basata su plausible denial, distrugge meta' della popolazione della terra, AIDS ?, diossina ?, semi di Monsanto ?, qualche altra idea dei "moderni" dottor Stranamore ? Se non succede e nulla cambia, avremo l'onore di vedere l' applicazione pratica delle teorie maltusiane e magari la rivoluzione francese e/o americana, versione 2.0, su scala planetaria.

Alternativamente, si deve cambiare il sistema economico. Ora, tutti sappiamo che il sistema "monetario" del mercato, e' inefficace "ed" inefficiente quando si sia un un settore ove le "risorse" sono "finite", per cui la scelta e' fra "rimanere in un settore "non regolato" di risorse infinite" (per esempio un serraglio non avra' quasi mai carenza di merce di scambio), oppure, per operare in un settore di risorse finite, eliminare il concetto superato della valuta, per ritornare alla "essenza", cioe' il "principio primo" del concetto di capitale, "energia", in modo da riequilibrare il disallineamento tra la valuta (vera ma "economicamente" falsa), stampata dai banchieri, e le risorse "effettive" esistenti.

Un modo di effettuare questa grande "transizione energetica" in maniera "non traumatica", e' di "imporre per legge" una garanzia trentennale omni comprensiva e la riduzione del 900% del profilo energetico per ogni prodotto nella comunita' europea, creando "per legge" un vantaggio della "QUALITA" che e' simbolo storico della produzione in Europa. In secondo luogo, per far fronte alla forza politica della "domanda", e' necessaria una nuova imprenditoria della "proprieta' frazionale", che educhi opportunamente le masse sulla praticita' di utilizzo di un'ora al giorno di una Ferrari elettrica, dell' economicita' di costo di un ventiquattresimo di bollo ed assicurazione, verso il tradizionale "possesso assoluto" di un pezzo di ferro a quattro ruote che rimane parcheggiato per ventitre' ore al giorno, e che puo' solo essere guidato nell' ora disponibile per pochi chilometri, in quanto non possiamo permetterci di pagare per la benzina. Non fatevi una risata, prima di ridere leggete cosa diceva cinquanta anni fa' Buckminster Fuller, e quale e' il "valore oggettivo" di un barile di petrolio, al di la' del paradosso di leggi perverse di "mercato" che rendono gli sprechi delle risorse a buon prezzo sempre piu' elevati e sempre piu' a buon prezzo, ... fino al minuto prima del "crollo totale". A quelli che dichiarano che e' "impensabile" una societa' di mercato di proprieta' frazionale, modestamente chiedo il perche' prendono l' Alitalia per andare a Londra, ed invece non si comprano un Boeing 747 da parcheggiare sotto casa, oppure perche' non pedalino verso Londra con la bicicletta, di cui hanno il possesso "esclusivo".

-La situazione" dell'Italia sotto il profilo economico-finanziario "è grave e seria

La situazione del pianeta e' critica, pensare che noi siamo piu' furbi di tutti e produrremo "crescita" quando gli altri saranno tutti in fallimento, e' a dir poco "naive"

-Anche in economia, la depressione è uno stato psicologico

Certo, perche' l'economia e la psicologia sono entrambe non-scienze che si affidano a "pseudo verita'" dogmatiche. Una delle poche cose su cui non concordo con Croce, l'idea della "superiorita' dell' arte", che come le fette di salame sugli occhi, impedisce di vedere le soluzioni. La psicologia e la psichiatria inventano "malattie" inesistenti chiamando "depressione" la reazione "naturale" delle vittime che sono state derubate e destituite in modo subdolo dei loro diritti naturali, al fine di perpetuare l'oppressione sociale della casta. L' economia inventa falsi modelli basati su risorse infinite, perche' fa' comodo al piano "piramidale" del "nuovo ordine mondiale" degli psicopatici delle religioni e delle banche, ove il sogno e' di ricostituire l'impero dei faraoni e degli architetti, con poteri di vita e di morte su tutti i "loro" schiavi, cioe' tutti gli altri. Ma hanno fatto i conti senza l'oste, ed e' bene che si scavino un rifugio sotto una montagna, se non vogliono finire di diventare bistecche per i tagliatori di teste affamati, quando crolli tutto, e' successo molte volte nella storia.

-l'arte di arrangiarsi non basta più

Non puo', qualcuno ha definito la crisi di oggi (peak oil), come la piu' grande sfida mai verificatasi, nell' "intera storia dell' umanita". La situazione e' "seria" per davvero, per questo motivo si sono viste cose che "sfuggono" alla "normale" logica. Purtroppo servono anni per "rieducare" ognuno di noi da "autodidatta" a capire le "menzogne" della "propaganda ufficiale" che e' troppo coinvolta nel fallimento generale, per ammetterlo. Ma d'altro lato, e' necessario reagire, ed aggregare coloro che hanno capito la situazione. Per fare un paragone con il Titanic, qualcuno non ha capito che la nave era il pianeta, ed ha deciso, per speculazione, di affondarla per eliminare "i nemici" del complotto religione-finanza. Per quelli che hanno dubbi, rivedete un momento i grafici dell' epoca, e' molto semplice notare che il "disallineamento" tra energia e valuta, incomincia esattamente nel periodo in cui la valuta perde di convertibilita'.

-le liberalizzazioni

Certo, questo e' uno degli ostacoli di un sistema legislativo medioevale. Si deve liberalizzare tutto, ma prima di farlo ci vogliono leggi "chiare", si devono riscrivere da zero tutti i codici. I cittadini non sono bambini di tre anni che chiedono "pemessi" per ogni stupidaggine, per mantenere un apparato di scalda sedie della corte del re sole. Lasciate l'iniziativa individuale libera, mettete la gente in galera se viola la legge, ma prima di tutto fate leggi "moderne" e "logiche", tenendo fuori tutti coloro che hanno "conflitti di interesse", ed eliminando i reati senza vittime, che sono un costo "inutile" forzato da agende "morali" opinabili che nulla hanno a che vedere con la teoria dei torti, o del danno. Se il vaticano vuol fare politica socialista, lo faccia con i soldi propri, e solo chi non ha alcun conflitto di interesse, solo chi considera l' autorita' della nazione al di sopra delle proprie tasche, di dio, del mercato, e della lotta di classe, e' "idoneo" al servizio pubblico. I permessi vanno bene solo all' asilo, la politica e la religione non hanno ragione di essere nel "servizio pubblico".

-"crediamo che un efficace complemento del federalismo fiscale potrebbe essere una provocazione culturale quale la revisione dei limiti che l'articolo 75 della Costituzione pone all'uso del referendum abrogativo e in particolare quello relativo alle leggi tributarie e di bilancio"

Certamente eliminerei la voce "di bilancio", il ladrocinio istituzionalizzato e' un sottoprodotto della mancanza di controllo popolare della spesa della "casta".





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