Thursday, April 08, 2010



La K house, progettata a Sapporo, sull’isola giapponese di Hokkaido, da Yoshichika Takagi è candidamente affascinante come un racconto di Banana Yoshimoto. Interpreta la doppia anima del Giappone, in bilico tra tradizione e innovazione, presentandosi come narrazione di una piccola odissea emotiva generata dal confronto tra i desideri dei proprietari e la capacità interpretativa del progettista. La casa può essere lo specchio dei nostri desideri. Ma i desideri, in quanto tali, non sempre sono realizzabili. Però le sfide possono essere più intriganti dei desideri. E questa casa è la cronaca di una sfida.


... bellissima, ma ancora troppo piramidale ...
... d' altra parte il disegno degli interni si puo' conciliare bene ...
... con una struttura di duomi geodesici ...
... sarebbe interessante vedere i duomi geodesici interpretati da Yoshichika Takagi ...





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