Saturday, January 30, 2010



A Davos i Grandi della finanza
Draghi: criteri globali anti-crac

DAVOS - Banchieri centrali, governi, organizzazioni economiche internazionali, lavorano ad una "riforma su tre pilastri" per mettere il sistema finanziario mondiale al sicuro dal rischio di fallimenti di grande banche, una lezione che ci ha dato la crisi. Mario Draghi, il governatore di Bankitalia, sintetizza così i perni del "progetto del Financial Stability Board che va avanti da 5-6 mesi", e su cui a Davos, in un serrato programma di riunioni ai massimi livelli a margine del World Economic Forum, si è tentato di definire una soluzione: "Ridurre il rischio di fallimenti di grande dimensione; ridurre la probabilità di questi fallimenti; mettere in campo dei meccanismi che permettano una gestione ordinata di questi fallimenti".

Tra i possibili strumenti emerge l'ipotesi forte di una authority "che abbia il potere, i fondi, il budget, e la competenza per gestire i fallimenti in maniera ordinata", dice Draghi; così come quella di una soprattassa "per gli istituti che sono troppo grandi per fallire o che sono sistemicamente importanti".
Obiettivi chiari, confronto ancora aperto sulle soluzioni.

... mancano quelli che hanno le risposte vere ...
... in queste "assemblee" delle elites che vogliono mantenere i propri benefici ...
... senza considerare, o magari senza nemmeno "capire" la realta' ...
... questi tizi sono tutti come la moglie del re sole ...





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