Wednesday, October 21, 2009



Posta-Un consiglio da un tedesco: aprite alla religione islamica a scuola

Nel Gazzettino del 19 ottobre, ho letto del problema della religione tra quella cattolica e musulmana. Da anni mi trovo in Italia, da buon bavarese sono assolutamente contrario al “ministro per la semplificazione legislativa”. La mia vita è un esempio: dall’anno 1936-1940 a scuola elementare a Monaco ed in seguito al ginnasio e liceo dovevamo frequentare l’ora di religione cattolica – la maggior parte della Baviera è cattolica – mentre i nostri colleghi luterani parallelamente avevano le lezioni religiose in un’altra sala. Invece i non credenti, una minorità, avevano la facoltà di partecipare ad una o l’altra ora di religione, oppure andare a giocare calcio.

... certo, o si fa per tutti ...
... o si fa per nessuno ...
... non si puo' rimanere fermi all' epoca delle crociate ...
... ed il Giudice Ebraico ha ragione ad essere offeso dal crocifisso in aula ...
... cosi' come il signore Arabo siciliano ha ragione quando dice ...
... che lui e' perplesso e non capisce la logica ...
... quando guarda un morto nudo inchiodato a un pezzo di legno ...

... ora, un modello di soluzione "civile" ...
... sarebbe la classe di ognuna possibile religione ...
... inclusa l'ora di ateismo per gli atei ...
... e un' ora di logica, di meccanica celeste o di astronomia ...
... per coloro che non credono in divinità "personali" ...
... e che forse "giustamente" si sentono offesi dal proselitismo ossessivo dei credenti ...
... ma ciò non e' "economicamente" conveniente per lo stato pantalone ...
... che si accolla il costo di questa follia ...

... per cui ho una proposta ...
... altrettanto seria ...
... settimana scolastica corta ...
... dal lunedì al giovedì ...
... e le scuole iscrivano gli allievi nella sede religiosa o non, scelta ...
... e costoro hanno i giorni liberi il venerdì, sabato, domenica ...
... e a seconda dei culti possono celebrare quando a loro pare ...
... o alternativamente, a quando loro e' prescritto ...
... gli atei rossi possono andare alla casa del popolo ...
... quelli neri possono andare nel giardino zen ...
... ed alla fine dell' anno la parrocchia, tempio, moschea, sinagoga eccetera ...
... rilascia allo studente un attestato "separato" da quello scolastico ...
... di "frequenza", "amicizia", "benemerenza" o cos'altro credono ...
... che lo studente potrà usare nell' ambito della propria cultura ...
... per il resto della vita ...
... per esempio come titolo preferenziale per lavoro nell' ambito ...
... delle organizzazioni di opere di bene o di male nella sua comunita' religiosa ...
... e magari ognuno dei culti ...
... può organizzare visite di scambio interculturali ...
... nelle sedi dei culti degli altri ...
... come parte del curriculum per capirsi a vicenda ...
... e alla fine tutti si possono stringere la mano o le mani ...
... a seconda degli usi ...

... a me sembra semplice, un attimo di logica ...
... se voglio capire l'inglese, non vado a cercare un maestro cinese, o no ? ...
... inoltre deve anche essere permesso agli "indecisi" o coloro che "hanno dubbi" ...
... di frequentare, una volta qui' e l'altra la', tutte le diverse culture ...
... ma non c'è modo di discuterne con gli eredi di Torquemada ...
... e di tutti gli altri che diventano "ossessivi" ...
... nelle opere di "conversione" o di "imposizione" ...
... nonché di "indottrinamento" ...
... talvolta "subliminale" come nei casi dei crocifissi nei tribunali e nelle scuole ...
... e talvolta da "campagna politica" come nel caso dell' ora cattolica tradizionale ...
... semi-obbligatoria per tutti ...
... come era ai tempi del liceo di noi baby boomers italiani ...






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