Wednesday, October 28, 2009



Nel procedimento immaginato per ottenere la fusione nucleare del deuterio (talvolta combinato con trizio), un piccolo bersaglio di quest’isotopo è sottoposto ad una forte compressione, dovuta ad un’onda d’urto prodotta da potenti fasci laser focalizzati. La fusione così ottenuta, di un nucleo di deuterio e un nucleo di trizio, dà luogo ad un unico nucleo di elio, con l’espulsione di un neutrone. La massa dei prodotti di tale reazione è inferiore alla somma delle masse dei nuclei iniziali; questa differenza si manifesta in forma di energia, nel rispetto della famosa equazione E = mc2. L’energia rilasciata da ogni evento di fusione è di molto superiore a quella rilasciata da un evento di fissione di un nucleo di uranio, la quale – a sua volta - è milioni di volte più grande dell’energia liberata bruciando una molecola di benzina o di metano. Il calore prodotto dall’energia di fusione, pertanto, può mettere in movimento le turbine di una centrale elettrica con un’efficacia senza precedenti. Esso, inoltre, può essere usato per alimentare la cosiddetta torcia di fusione [1], per scomporre minerali metalliferi o rifiuti (tossici, farmaceutici, industriali, contenenti metalli preziosi, ecc.) nei loro costituenti elementari.

Presso quel laboratorio, il dott. Nuckolls condusse per molti anni la ricerca sulla fusione indotta da laser. Ora propone "quattro tappe per la fusione nucleare":
Costruire un efficiente modulo laser ad alta potenza, una fabbrica di bersagli per il laser e una camera di fusione;
Costruire un sistema di produzione d’energia a fusione inerziale capace di sostenere alte temperature e sovratensioni;
Costruire un reattore di fusione;
Costruire un impianto che possa accogliere un reattore di fusione.

La fusione indotta da laser, conosciuta anche come fusione a confinamento inerziale, è un processo possibile da molto tempo. È per questa ragione che costituiva una delle principali direttrici di ricerca, allorché il programma nazionale (americano) sulla fusione nucleare fu effettivamente cancellato, negli anni Ottanta. Nuckolls, in quegli anni, si stava proprio occupando di procurare il necessario per trasformare un prototipo dimostrativo funzionante in un progetto commerciale di produzione d’energia.






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