Saturday, October 31, 2009



Lezioni da Shanghai. Il ministro del commercio cinese Chen Deming ha lanciato al mondo un avvertimento che più chiaro non si può: guai a chiudere i rubinetti che hanno abbeverato i cavalli dell'economia per aiutarli ad uscire dalle secche della crisi globale più profonda dai tempi della Grande Depressione americana. «Arrivano segnali sempre più evidenti - ha dichiarato Chen durante un meeting a Shanghai venerdì sera - che l'economia mondiale sta andando nella giusta direzione, ma le incertezze sono ancora troppe». E se «i governi dovessero ritirare le misure di stimolo proprio ora, l'economia globale affonderebbe».

Un punto vista pienamente condiviso da una vecchia volpe dei mercati finanziari, il miliardario (e, ça va sans dire, filantropo) George Soros. Secondo Soros non si può affatto escludere il rischio che la locomotiva mondiale non abbia «vapore a sufficienza» per uscire dal tunnel della crisi e che un'altra fase recessiva sia proprio dietro l'angolo, con la prospettiva che il segno meno inchiodi la crescita già nel corso del 2010 o al più tardi nel 2011.






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