Thursday, April 16, 2009



Il titolo è «Censimento di vulnerabilità degli edifici pubblici, strategici e speciali nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia». Un anno e tre mesi circa di studio per formulare le graduatorie di 42.106 edifici pubblici nelle regioni citate. I paesi e le città dell’Abruzzo vengono censiti tenendo conto della zona sismica nella quale sono inseriti. Avezzano, il comune più grande tra quelli in fascia A, ovvero ad alto rischio sismico, ha le carte in regola. Gli 87 immobili esaminati presentano tutti una vulnerabilità sismica «bassa» o «medio- bassa». A quel tempo L’Aquila è invece un comune «arancione », ovvero di fascia B. E in quel settore è l’unica città ad avere i conti in disordine. Solo a guardare gli edifici in muratura, i più antichi, se ne trovano dieci a rischio «alto» o «medio-alto». Ci sono tutti quelli crollati dieci giorni fa, all’appello non manca nessuno.

... se fossimo capaci di far funzionare la medicina preventiva ...
... con la stessa efficienza della chirurgia sul campo di battaglia ...
... sarebbe ancora meglio ...






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